Congelamento e scongelamento liquido seminale


La crioconservazione del liquido seminale è una delle tecniche accessorie che riguarda la Procreazione Medicalmente Assistita. In particolare, il campione di liquido seminale viene trattato e diluito con un apposito crioprotettore ed infine raffreddato gradualmente prima per mezzo dei vapori di azoto ed infine immerso in azoto liquido sino a raggiungere la temperatura di circa -195 gradi C.

Le indicazioni per eseguire il congelamento del liquido seminale sono le seguenti:

- congelamento preventivo: nel caso in cui, in previsione di un ciclo di fecondazione in vitro di II livello, il partner maschile non possa essere presente il giorno dell’inseminazione degli ovociti non potendo fornire un campione di liquido seminale fresco; se il partner maschile ha difficoltà a raccogliere il campione in una situazione di stress; nel caso in cui al paziente venga riscontrata una oligoastenoteratozoospermia severa oppure una criptozoospermia.
- congelamento per la preservazione della fertilità: nel caso in cui il paziente dovesse sottoporsi ad un intervento chirurgico riguardante l’apparato uro-genitale che possa direttamente o indirettamente compromettere la normale fisiologia riproduttiva, oppure nel caso si sottoponga ad uno o più cicli di chemioterapia o radioterapia. 
- congelamento in seguito a prelievo chirurgico testicolare: nel caso in cui il paziente venisse sottoposto ad un prelievo chirurgico testicolare (TESA -TESE – microTESE – PESA – MESA), una volta individuati gli spermatozoi questi vengono congelati in modo da poterli utilizzare il giorno in cui si recuperano gli ovociti, in seguito alla stimolazione ovarica.

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