Indicazione per Congelamento ovocitario
Il congelamento ovocitario è consigliato a tutte le pazienti che hanno recuperato ovociti in sovrannumero rispetto a quelli necessari per il ciclo di fecondazione assistita cosiddetto “a fresco” e si esegue se tali ovociti in sovrannumero sono almeno tre, maturi e di buona qualità.
Gli embriologi del Laboratorio di Fecondazione Assistita del Centro Affidea Promea eseguono di routine il congelamento degli ovociti sovrannumerari a seguito dell’entrata in vigore della legge 40/2004 previa sottoscrizione di idoneo consenso informato.
Gli utenti possono richiedere maggiori informazioni durante gli incontri con l’esperto in embriologia.
Scongelamento ovocitario
Indicazioni
Le pazienti che hanno precedentemente congelato ovociti sovrannumerari possono scegliere di effettuare un ciclo PMA di II livello scongelando i propri ovociti senza sottoporsi quindi ad una nuova stimolazione dell’ovulazione.
La preparazione allo scongelamento potrà avvenire su ciclo spontaneo, senza l’ausilio di alcun farmaco o, preferibilmente, previa assunzione di alcuni farmaci volti unicamente alla preparazione endometriale; attraverso rilevamenti ecografici il medico valuterà il momento più idoneo allo scongelamento e quindi alla esecuzione della tecnica di fecondazione assistita.
Lo stesso giorno dello scongelamento degli ovociti viene eseguita la raccolta (o scongelamento) e capacitazione del campione di liquido seminale da utilizzare per la tecnica.
A scongelamento ovocitario concluso viene valutata la sopravvivenza e la qualità degli ovociti e si procederà all’inseminazione mediante tecnica ICSI.
Le fasi successive di controllo della fertilizzazione e di trasferimento embrionario ricalcano in pieno quelle eseguite in un ciclo di fecondazione assistita “a fresco”. Poiché il processo di congelamento può determinare un anomalo irrigidimento della zona pellucida, in genere il giorno del transfer embrionario viene eseguita la tecnica Assisted Hatching.
Talora può verificarsi un deterioramento parziale o totale degli ovociti crioconservati e, nel caso in cui nessun ovocita sopravviva allo scongelamento, non si potrà procedere all’esecuzione della ICSI e quindi al trasferimento embrionario.